La santificazione

 

Comprare e leggere giornali e riviste mondane

 

La gente del mondo è dominata dal desiderio di essere informata su tutti i più recenti avvenimenti; sulle guerre, sugli omicidi, sulle separazioni tra gli attori o tra i personaggi dello spettacolo e i loro nuovi amori, sugli scandali di ogni tipo che avvengono in tutti gli ambienti, oltre che sui campionati delle diverse discipline sportive; per citare solo alcune delle cose di cui sono assetati di udire quelli di fuori. Per comprendere quanto sia diffusa questa sete è sufficiente mettersi davanti ad una edicola e vedere quante persone comprano del continuo giornali e riviste. Ora, sarà bene riflettere su questo comportamento della gente del mondo. Facciamoci innanzi tutto la domanda: ‘Perché quelli del mondo mostrano questo morboso attaccamento ai giornali, alle riviste? Perché non ne possono fare a meno?’ La ragione è perché sono sotto la potestà del diavolo (che è bene ricordarlo è il principe di questo mondo), il quale li signoreggia facendogli leggere tutto ciò che non edifica e che è bene ricordarlo passa. E’ in questa maniera che il diavolo riesce a distrarre le persone affinché non cerchino Dio e non s’interessino delle cose di Dio; facendogli leggere del continuo giornali e riviste. Questa risposta potrà sembrare l’ennesima ‘esagerazione’ ad alcuni però sta di fatto che non può essere dimostrato che non è così. Ditemi: ‘Perché molte persone del mondo quando gli si parla del Vangelo, cioè della Buona Novella della pace, rispondono: ‘E’ una storia vecchia!’ e si allontanano da noi in fretta e furia dicendo che non hanno tempo di ascoltarci, ma quando sono lontani da noi spendono ore e ore a leggere giornali di ogni tipo e riviste di ogni tipo con tutte le loro nuove, recenti e sensazionali notizie? Non è forse perché, come dice Paolo ai Romani: "Quelli che son secondo la carne, hanno l’animo alle cose della carne" (Rom. 8:5)? Certo, che è così; non può essere altrimenti. E perché molti di loro quando gli si offre gratuitamente il Vangelo, fanno di tutto per rifiutarlo perché si vergognano di fronte agli altri di accettare gratuitamente la Parola di Dio scritta, ed alcuni di loro lo prendono e poco dopo lo buttano; mentre invece vanno a spendere mensilmente tanti soldi per comprarsi i loro giornali e le loro riviste che parlano di ciò che passa e che non può edificarli e meno che meno salvarli? Non è forse perché sono dominati dal diavolo che non vuole che essi leggano la Parola di Dio perché non vuole che siano salvati? Di certo, il diavolo si usa di tutti questi giornali e riviste per corrompere le persone, per distrarle e per scoraggiarle dal credere in Dio. Anche quest’ultima cosa infatti provocano i giornali e le riviste, inducono le persone a non credere nell’esistenza di Dio. Quante volte infatti le persone dicono: Ma se c’è un Dio come voi dite perché in questo mondo c’è così tanta malvagità ed ingiustizia? Non pensate voi che sia inevitabile che delle persone del mondo che si cibano quotidianamente sia per mezzo di giornali che di telegiornali della malvagità e dell’ingiustizia che vengono perpetrate dagli uomini da per tutto siano indotte a mettere in dubbio l’esistenza di Dio e la sua sovranità? Certo, loro parlano così perché ignorano l’esistenza del diavolo e del suo operare; però rimane il fatto che se essi leggessero la Parola di Dio invece che le brutte notizie verrebbe in loro la fede necessaria per credere nell’esistenza di Dio e per credere che Dio regna in questo mondo di tenebre. Ma come può venire la fede in Dio leggendo giornali e riviste mondane? Ma tutto ciò riguarda quelli di fuori. Ma che cosa bisogna dire per quelli di dentro? Bisogna dire che anche in mezzo al popolo di Dio non sono affatto rari i credenti che quotidianamente o settimanalmente o mensilmente comprano giornali e riviste di cronaca, di sport, di moda, di macchine o di tante altre cose che non cito partitamente perché molto numerose. Sono dominati da ciò; non ne possono fare a meno (badate che qui non sto parlando di comprare delle riviste utili ad un determinato lavoro; ma delle riviste inutili perché piene di perversità, di oscenità di vanità e di discorsi profani). Nella loro macchina, nella loro casa non è raro vedere infatti giornali di ogni tipo; magari la Bibbia non c’è, ma i giornali sì. Naturalmente, siccome l’uomo tende a parlare di ciò che legge e di ciò che sente, quando questi credenti parlano sembra di ascoltare delle persone del mondo perché dimostrano di essere bene informati su tutte le malvagità, le oscenità, le ingiustizie, sugli ultimi avvenimenti politici, sportivi, cinematografici, e musicali e sulle ultime macchine; e ne parlano pure con gusto e con piacere! Il tempo per parlare di ciò che di vano e passeggero e di perverso leggono sui loro giornali ce l’hanno, ma se si tratta di dovere parlare delle cose di Dio scritte nella Parola, allora non solo cominciano a dire che hanno qualcosa da fare e perciò non possono dilungarsi molto, ma mostrano una spaventosa ignoranza della Parola di Dio. Loro quando parlano citano con entusiasmo e con una precisione strabiliante tanti particolari delle cattive notizie che leggono o degli ultimi ‘happening’ mondani, ma se sentono qualcuno che cita con altrettanto entusiasmo e con altrettanta precisione le Scritture allora cominciano a dire: ‘Fratello, stai attento che la lettera uccide ma lo spirito vivifica’, e: ‘Stai attento che anche il diavolo conosce la Scrittura e la cita!’. Insomma sono così corrotti che prendono più piacere a leggere la vanità che a leggere le Scritture; e invece di rallegrarsi nell’incontrare dei credenti che conoscono le Scritture e ne parlano seriamente, in profondità e con precisione, se ne dispiacciono; questo è quello che si deduce chiaramente dal loro comportamento. E’ una cosa triste, molto triste, quella che vi sto dicendo fratelli; ma essa corrisponde a verità. Mi si spezza il cuore nel constatare che sono più attaccati gli increduli ai loro giornali, ed alle loro riviste di quanto lo siano tanti credenti alla Parola di Dio; che gli increduli leggono più vanità e oscenità e perversità di quanto molti credenti leggano la Parola di verità.

Ma ritorniamo al fatto di comprare e di leggere questi giornali e riviste a cui sono attaccati la gente del mondo (quotidiani, Stop, Novella duemila, Sorrisi e Canzoni, Grazia, e tanti e tanti altri); perché un credente si deve astenere dal comperarli e dal leggerli? Perché leggendoli ci si contamina! Ho sperimentato quello che vi dico; perciò so quello che vi dico. Se io vi domandassi? ‘Vi sentite di contaminarvi leggendo la Bibbia? Voi mi rispondereste: ‘Affatto; anzi sentiamo di leggere ed assimilare in noi delle parole pure, delle parole sante’. Perché rispondereste così?: ‘Perché la Bibbia è la Parola di Dio, e la Parola di Dio è pura d’ogni scoria. "Le parole dell’Eterno son parole pure, sono argento affinato in un crogiuolo di terra, purificato sette volte" (Sal. 12:6), dice Davide; per questo non si corre il benché minimo rischio di contaminarsi nel leggerle perché esse non sono contaminate. Ma se io vi domandassi: ‘Vi sentite di contaminarvi leggendo gli articoli sui giornali, o scritti su delle altre riviste?, o in altre parole: ‘Vi sentite spiritualmente nella stessa maniera di quando leggete la Bibbia?’, cosa rispondereste? Di certo, se siete sinceri con voi stessi, ed esaminate attentamente qual è la reazione dello Spirito Santo che è in voi dovrete dire: ‘In effetti, nel leggere gli articoli del giornale ci si contamina in una certa misura; anche perché gli occhi si vanno a posare anche su delle fotografie brutte; è come se ci si sporcasse con qualcosa e si sente subito il desiderio di purificarsi’. Eccoci ad un’altra cosa da trattare; le fotografie apposte sui giornali e sulle riviste. Bisogna riconoscere che le fotografie, non importa di che genere sono, contribuiscono a far vendere di più o ad attrarre le persone all’articolo del giornale; questo lo sanno bene i redattori. Però vi sono molte fotografie che turbano; dalle fotografie di maghi mentre esercitano le loro arti occulte, a quelle di feriti e morti in guerra e alle fotografie seducenti ed indecenti che hanno come oggetto la donna; tutte queste cose, bisogna dirlo, contaminano il nostro spirito e la nostra carne in una certa misura. Ma poi non bisogna mai dimenticare che anche i soldi spesi per comprare i giornali e le riviste sono soldi buttati via; e noi come credenti i soldi non li dobbiamo spendere malamente ma saggiamente.

Diletti, impieghiamo il nostro tempo libero leggendo la Parola di Dio perché essa è verità, vivente e permanente; diciamo a Dio assieme al salmista: "Distogli gli occhi miei dal contemplare la vanità… inclina il mio cuore alle tue testimonianze..." (Sal. 119:37,36), al fine di continuare ad avere il nostro diletto nella Parola di Dio fino alla fine, e affinché l’amore per la Parola di Dio non venga soffocato dall’amore ingannatore verso giornali e riviste o romanzi che è così diffuso in questo mondo. Siamo in questo mondo e preghiamo Dio non di toglierci da questo mondo, ma lo preghiamo di preservarci dal maligno perché sappiamo che il nostro avversario va attorno a noi a guisa di leone ruggente cercando chi possa divorare ed abbiamo bisogno della protezione di Dio per rimanere in piedi. Noi riconosciamo che tutto il mondo giace nel maligno e che il diavolo si usa anche dei giornali e delle riviste, per cercare di distogliere i figliuoli della luce dalla lettura della parola di Dio e per corromperli facendoli conformare al mondo; per questo è necessario vigilare e pregare del continuo al fine di non metterci a comprare pure noi regolarmente i giornali e le riviste come fa la gente del mondo e a leggerli con quella passione che agita quelli di fuori.

 

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