2. Ho notato che molti credenti cantano ALLO Spirito Santo: è biblico ciò che essi fanno?

 

No, non è biblico infatti nella Bibbia non c’è nessuno, e ripeto nessuno, che abbia cantato allo Spirito Santo, in altre parole nella Bibbia non ci sono cantici o parti di cantici rivolti allo Spirito Santo. Ci sono cantici rivolti PER lo Spirito Santo ma non ALLO Spirito Santo.

Considerate i salmi; ce ne sono scritti cento cinquanta, eppure nessuno di essi è rivolto allo Spirito Santo. Ma entriamo nei salmi per fare osservare alcune cose. Ora, molti dei salmi li ha scritti Davide, il dolce cantore d’Israele, che da ciò che dice la Parola di Dio parlò per lo Spirito Santo. Gesù infatti, riferendosi alle parole di un salmo di Davide, disse: "Davide stesso ha detto per lo Spirito Santo: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici per sgabello dei tuoi piedi" (Mar. 12:36; Sal. 110:1); anche Pietro confermò che Davide parlò per lo Spirito Santo, quando disse (dopo che Gesù era stato assunto in cielo): "Fratelli, bisognava che si adempisse la profezia della Scrittura pronunziata dallo Spirito Santo per bocca di Davide, intorno a Giuda, che fu la guida di quelli che arrestarono Gesù... Poiché è scritto nel libro dei salmi: Divenga la sua dimora deserta e non vi sia chi abiti in essa; e: L’ufficio suo lo prenda un altro" (Atti 1:16,20; Sal. 69:25; 109:8). A proposito di queste scritture citate da Pietro vorrei farvi notare che esse sono scritte rispettivamente nel sessantanovesimo e nel centonovesimo salmo, in cui vi sono altre parole che lo Spirito Santo pronunziò per bocca di Davide tra cui queste: "Io celebrerò il nome di Dio con un canto e lo magnificherò con le mie lodi" (Sal. 69:30) e: "Io celebrerò altamente l’Eterno con la mia bocca, lo loderò in mezzo alla moltitudine.." (Sal. 109:30). Come potete dunque vedere lo Spirito Santo che parlò tramite Davide lo sospinse a rivolgere le sue lodi a Dio e non allo Spirito Santo.

Vi propongo un altro esempio tratto dai salmi; nel salmo novantacinquesimo leggiamo: "Oggi, se udite la sua voce non indurate il vostro cuore", parole queste che nell’epistola agli Ebrei sono attribuite allo Spirito Santo infatti è scritto: "Perciò come dice lo Spirito Santo: Oggi, se udite la sua voce, non indurate i vostri cuori.." (Ebr. 3:7,8; Sal. 95:8), ma nello stesso Salmo, lo Spirito Santo dice: "Venite, cantiamo con giubilo all’Eterno... Presentiamoci a lui con lodi, celebriamolo con salmi" (Sal. 95:1,2). Lo vedete? Ancora una volta chi ha scritto i salmi celebra Dio mediante lo Spirito Santo ma non lo Spirito Santo.

Ovviamente questo non ci porta a dire che Davide non credeva nello Spirito Santo, o che coloro che scrissero i Salmi non onorarono lo Spirito Santo perchè non cantarono allo Spirito Santo, o che non credevano nella divinità e nella personalità dello Spirito Santo. Dobbiamo tuttavia prendere atto che essi non cantarono allo Spirito Santo.

Gesù era ripieno dello Spirito Santo, predicò per lo Spirito, insegnò per lo Spirito, cacciò i demoni per lo Spirito di Dio, guarì gli infermi per lo Spirito, risuscitò i morti per lo Spirito, ma non lodò lo Spirito Santo bensì il Padre suo, secondo che è scritto: "In quel tempo Gesù prese a dire: Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascoste queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli. Sì, Padre, perchè così t’è piaciuto" (Matt. 11:25,26). Il Figlio di Dio che è disceso dal cielo, ci ha lasciato l’esempio in ogni cosa, imitiamolo.

Anche dopo che lo Spirito Santo fu sparso il giorno della Pentecoste, nè i discepoli e nè gli apostoli si misero a cantare cantici allo Spirito Santo, eppure erano ripieni dello Spirito, eppure conoscevano lo Spirito; è scritto: "Prendevano il loro cibo assieme con letizia e semplicità di cuore, lodando Iddio..." (Atti 2:46,47), e questo avveniva dopo il giorno della Pentecoste!

Vediamo ora se in cielo vi è qualcuno che canta allo Spirito Santo, perchè se così è, noi pure dobbiamo farlo sulla terra; Giovanni che fu rapito in ispirito presso il trono di Dio in cielo, scrisse nel libro della rivelazione: "Un trono era posto nel cielo, e sul trono v’era uno a sedere. E Colui che sedeva era nell’aspetto simile a una pietra di diaspro e di sardonico; e attorno al trono c’era un arcobaleno che, a vederlo, somigliava a uno smeraldo. E attorno al trono c’erano ventiquattro troni; e sui troni sedevano ventiquattro anziani, vestiti di vesti bianche, e avevano sui loro capi delle corone d’oro. E dal trono procedevano lampi e voci e tuoni; e davanti al trono c’erano sette lampade ardenti, che sono i sette Spiriti di Dio; e davanti al trono c’era come un mare di vetro, simile al cristallo; e in mezzo al trono e attorno al trono, quattro creature viventi, piene d’occhi davanti e di dietro. E la prima creatura vivente era simile a un leone, e la seconda simile a un vitello, e la terza aveva la faccia come d’un uomo, e la quarta era simile a un’aquila volante. E le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed eran piene d’occhi all’intorno e di dentro, e non restavano mai, giorno e notte, di dire: Santo, santo, santo è il Signore Iddio, l’Onnipotente, che era, che è, e che viene. E ogni volta che le creature viventi rendono gloria e onore e grazie a Colui che siede sul trono, a Colui che vive nei secoli dei secoli, i ventiquattro anziani si prostrano davanti a Colui che siede sul trono e adorano Colui che vive nei secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo: Degno sei, o Signore e Iddio nostro, di ricevere la gloria e l’onore e la potenza: poiché tu creasti tutte le cose, e per la tua volontà esistettero e furono create" (Ap. 4:2-11) ed ancora: "Le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e delle coppe d’oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi. E cantavano un nuovo cantico, dicendo: Tu sei degno di prendere il libro e d’aprirne i suggelli, perchè sei stato immolato e hai comprato a Dio, col tuo sangue, gente d’ogni tribù e lingua e popolo e nazione, e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e dei sacerdoti; e regneranno sulla terra. E vidi, e udii una voce di molti angeli attorno al trono e alle creature viventi e agli anziani; e il numero loro era di miriadi di miriadi, e di migliaia di migliaia, che dicevano con gran voce: Degno è l’Agnello che è stato immolato di ricevere la potenza e le ricchezze e la sapienza e la forza e l’onore e la gloria e la benedizione" (Ap. 5:8-12) e: "E vidi come un mare di vetro e di fuoco e quelli che aveano ottenuta vittoria sulla bestia e sulla sua immagine e sul numero del suo nome, i quali stavano in piè sul mare di vetro avendo delle arpe di Dio. E cantavano il cantico di Mosè, servitore di Dio, e il cantico dell’Agnello, dicendo: Grandi e maravigliose sono le tue opere, o Signore Iddio onnipotente; giuste e veraci sono le tue vie, o Re delle nazioni. Chi non temerà, o Signore, e chi non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo; e tutte le nazioni verranno e adoreranno nel tuo cospetto, poiché i tuoi giudici sono stati manifestati" (Ap. 15:2-4). Da queste Scritture è manifesto che Giovanni non vide e non udì nessuno in cielo cantare allo Spirito Santo e sappiate che anche noi quando andremo in cielo, non ci metteremo a cantare allo Spirito Santo, perchè là in cielo loderemo Iddio e l’Agnello di Dio.

Concludo formulando questa domanda a quei fratelli che cantano allo Spirito Santo: ‘Ma se qualcuno vi domanda: ‘Potete dimostrarmi per le Scritture che quello che fate, cantando allo Spirito, era fatto pure dagli antichi discepoli, che Scrittura gli citate per dimostrargli di non praticare oltre ciò che sta scritto?

 

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