La Scrittura insegna che Gesù Cristo risuscitò corporalmente in altre parole che egli riprese il suo corpo con cui era morto sulla croce e che era stato messo nel sepolcro. Ovviamente il corpo con cui egli risuscitò e con cui apparve ai suoi discepoli era diverso da quello precedente perché era immortale, incorruttibile e glorioso (e a dimostrazione di ciò c'è il fatto che Gesù si presentò in mezzo ai suoi discepoli a porte chiuse quindi passando attraverso i muri dell'abitazione dove essi stavano in quel momento); ma quel corpo rimaneva pur sempre il suo corpo. Infatti quando Gesù apparve ai suoi discepoli e questi pensavano di vedere uno spirito egli disse loro: "Perché siete turbati? E perché vi sorgono in cuore tali pensieri? Guardate le mie mani ed i miei piedi, perché son ben io; palpatemi e guardate; perché uno spirito non ha carne e ossa come vedete che ho io" (Luca 24:38-39). Notate come Gesù disse di non essere uno spirito perché uno spirito non aveva carne e ossa come lui, per cui li invitò a toccarlo. Ma oltre al fatto che i suoi discepoli lo potevano toccare, c'è il fatto che in quel corpo c'erano i segni dei chiodi e il segno della lancia nel suo costato, cosa molto importante questa, direi fondamentale; quei segni nel suo corpo risorto infatti confermano la sua risurrezione corporale. |
E poi, io dico, se Gesù non avesse ripreso il suo corpo come avrebbero potuto adempiersi le parole profetiche di Davide: "Anche la mia carne riposerà in isperanza" (Atti 2:26)? Non pensate voi che sarebbe stato un controsenso per Dio dire che la carne del corpo del Messia avrebbe riposato in speranza e poi quello stesso suo corpo non sarebbe uscito immortale e glorioso dal sepolcro in cui era stato posto? Di che speranza si sarebbe trattata quella che avrebbe avuto il Cristo a proposito della sua carne, se questa poi non sarebbe stata da lui ripresa? Di una speranza falsa e illusoria. Ma no, di quella speranza il Messia vide l'adempimento perché l'anima sua non fu lasciata nell'Ades e il suo corpo non vide la corruzione, infatti il terzo giorno Egli risuscitò, egli ritornò con la sua anima in quel corpo trafitto ma questa volta quel corpo era immortale e glorioso. |
Ed ancora, voglio dire questo: 'Se la sua resurrezione non fosse stata corporale, come avrebbe potuto Gesù distruggere la morte?' Non avrebbe potuto, perché quando sopraggiunse la morte fisica avvenne una separazione dell'anima di Gesù dal suo corpo, per cui il corpo diciamo che in un certo senso venne 'perduto', quindi affinché la morte fosse vinta era necessario che l'anima del morto Gesù tornasse proprio in quel corpo da cui si era separato; in altre parole che Gesù recuperasse il suo corpo. E così avvenne; sì è questo che avvenne alla sua resurrezione, per cui noi adesso proclamiamo che Gesù Cristo ha distrutto la morte. |
Badate dunque fratelli a voi stessi e guardatevi da tutti coloro che in una maniera o nell'altra negano la resurrezione corporale di Gesù; essi mentono contro la verità. La resurrezione corporale di Gesù è parte del piano della redenzione divina perché Paolo dice che Gesù Cristo "è risuscitato a cagione della nostra giustificazione" (Rom. 4:25); annullarla significa annullare la redenzione compiuta da Cristo per amore nostro. Dire infatti che Gesù non è risuscitato corporalmente significa implicitamente negare la sua resurrezione, perché non esiste una resurrezione spirituale, una tale resurrezione non si può chiamare risurrezione. Quindi, fratelli continuate a proclamare la resurrezione di Cristo, e a difenderla dagli attacchi di coloro che sedotti dal diavolo la negano. |