10. Perché alcuni sotto la legge quando furono ripieni di Spirito Santo non cominciarono a parlare in altre lingue?

 

Non lo fecero perché la manifestazione del parlare in altre lingue quale segno immediato al riempimento di Spirito Santo era stata stabilita da Dio dover cominciare ad accompagnare il riempimento di Spirito Santo a partire dal giorno della Pentecoste in poi. Perché dal giorno della Pentecoste in poi? Perché in quel giorno Dio cominciò a spandere il suo Spirito sopra ogni carne. Fu infatti a partire dal giorno della Pentecoste che cominciò ad adempiersi la parola del profeta Gioele: "E avverrà negli ultimi giorni, dice Iddio, che io spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figliuoli e le vostre figliuole profeteranno, e i vostri giovani vedranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni. E anche sui miei servi e sulle mie serventi, in quei giorni, spanderò del mio Spirito, e profeteranno …." (Atti 2:17-18; Gioele 2:28-29).

Lo Spirito Santo, sotto la legge, non era ancora stato dato nel senso che non era ancora stato sparso come invece cominciò ad esserlo dopo che Gesù fu glorificato ossia dopo che Egli entrò nella sua gloria. (Sotto la legge però ci furono ugualmente degli uomini su cui si posò lo Spirito Santo o che furono ripieni di Spirito Santo). Questa cosa fu confermata da Gesù quando durante la festa delle Capanne disse: "Se alcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno" (Giov. 7:37-38). Giovanni infatti spiega che Egli disse questo "dello Spirito, che doveano ricevere quelli che crederebbero in lui; poiché lo Spirito non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato" (Giov. 7:39). Una volta però che Gesù fu esaltato dalla destra di Dio, che ricevette dal Padre lo Spirito Santo promesso, egli allora lo sparse (cfr. Atti 2:33).

Era necessario dunque un segno esteriore che accompagnasse sempre il riempimento di Spirito, a partire da quel giorno di Pentecoste, e questo segno fu il parlare in altre lingue. E questo è confermato da ben tre occasioni trascritte nel libro degli Atti in cui si dice esplicitamente che lo Spirito scese su dei credenti; il giorno della Pentecoste sui circa centoventi (cfr. Atti 11:15), a casa di Cornelio su lui, i suoi parenti e i suoi intimi amici (cfr. Atti 10:44-46) che stavano ancora ascoltando la Parola di Dio; e a Efeso - molti anni dopo - su circa dodici discepoli di Cristo (cfr. Atti 19:1-6).

Ho detto in precedenza che lo Spirito Santo sotto l’Antico Patto non era ancora stato dato quantunque ci furono degli uomini su cui si posò lo Spirito Santo e che furono ripieni di Spirito; va tuttavia fatta questa doverosa osservazione, e cioè che anche quando sotto la legge avvenne che lo Spirito si posò su qualcuno o investì qualcuno o riempì qualcuno, ci fu una manifestazione spirituale ben visibile ai presenti, che fu il mettersi a profetizzare. Questo è confermato dalle seguenti Scritture:

ź "E l’Eterno scese nella nuvola e gli parlò; prese dello spirito che era su lui (su Mosè), e lo mise sui settanta anziani; e avvenne che, quando lo Spirito si fu posato su loro, quelli profetizzarono, ma non continuarono" (Num. 11:25).

ź "E come giunsero a Ghibea, ecco che una schiera di profeti si fece incontro a Saul; allora lo Spirito di Dio lo investì, ed egli si mise a profetare in mezzo a loro" (1 Sam. 10:10).

ź "E Saul inviò dei messi per pigliar Davide; ma quando questi videro l’adunanza dei profeti che profetavano, con Samuele che tenea la presidenza, lo Spirito di Dio investì i messi di Saul che si misero anch’essi a profetare" (1 Sam. 19:20).

ź "E Zaccaria, suo padre fu ripieno dello Spirito Santo, e profetò..." (Luca 1:67).

ź "E avvenne che come Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le balzò nel seno; ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo, e a gran voce esclamò: Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno! E come mai m’è dato che la madre del mio Signore venga da me? Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto m’è giunta agli orecchi, il bambino m’è per giubilo balzato nel seno. E beata è colei che ha creduto, perché le cose dettele da parte del Signore, avranno compimento" (Luca 1:41-45).

Quindi anche il fatto che ora sotto la grazia quando lo Spirito scende su qualcuno, lo spinge a parlare in altre lingue non dovrebbe affatto meravigliare chi ha creduto nel Signore. E’ vero che le due manifestazioni sono diverse perché chi profetizza parla agli uomini, mentre chi parla in altra lingua parla a Dio, ma rimangono pur sempre delle manifestazioni concesse dallo stesso Spirito.

Qualcuno allora domanderà: ‘Come mai Dio cambiò la manifestazione spirituale susseguente al riempimento di Spirito?’ Io ritengo che fu perché con la morte e la resurrezione di Gesù Cristo ebbe inizio un nuovo Patto, per cui anche lo spandimento dello Spirito Santo, operato da Cristo, aveva bisogno di un ‘segno’ nuovo mai verificatosi prima di allora. Per cui lo Spirito che scese sui circa centoventi era lo stesso Spirito che Dio posò sugli anziani di Israele nel deserto, ma la manifestazione che accompagnò questa discesa fu differente perché a Pentecoste quei credenti si misero a parlare in altre lingue. D’altronde noi sappiamo che con il Nuovo Patto sono mutate parecchie cose rispetto all’Antico; è mutato il sacerdozio, è mutata la legge, sono mutate le promesse; per cui non ci si deve meravigliare che sia cambiato anche il segno del riempimento dello Spirito Santo.

 

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