Corrado Salmè aiuta delle pecore perdute della Chiesa Cattolica Romana a rientrare nella loro Parrocchia |
Fratelli
nel Signore, come voi sapete, Corrado Salmè ha difeso e giustificato
energicamente nell’intervista che gli ha fatto Enrico Sangiovanni il 24
Aprile 2010 la sua collaborazione nell'evangelizzazione assieme ad un gruppo
di carismatici cattolici di Barletta che lo hanno invitato. Questo gruppo
cattolico si chiama ‘infuocati per Dio’. Qui di seguito potete leggere la
trascrizione di una parte dell’intervista dove egli si difende dall’accusa di
ecumenismo lanciatagli: ‘ …. sono stato
accusato di ecumenismo. Io vorrei spiegare insomma prima di tutto qual’è
l’ecumenismo di cui mi si accusa. Cioè io sono stato
invitato non solo l’anno scorso, ma anche due anni fa, nel paese di Barletta
da un gruppo di Carismatici o del Rinnovamento dello Spirito – non ricordo
bene – i quali hanno addirittura aperto un sito che si chiama
infuocatiperdio.org - quindi un pochettino emulando …. i raduni che facevamo
dal 2003 fino al 2008 ogni primo di Novembre – con i quali è nato un
bellissimo rapporto di amicizia e di stima, e sono stato invitato da Don
Francesco – si chiama così - di Barletta, tramite altri fratelli – io li
chiamo fratelli perché tali sono all’interno della Chiesa Cattolica. Sono
stato invitato là, abbiamo avuto una bellissima serata di evangelizzazione,
ad Agosto del 2008, in una delle piazze principali di Barletta. Dove più di
400 persone hanno alzato la mano per accettare Gesù dopo una predicazione
evangelistica, perché se mi si invita a parlare di Gesù all’interno della
Chiesa Cattolica, io non ho problemi, l’ho fatto tante volte ….. non
ho problemi a dire che per me predicare il Vangelo è un onore, e io sono
pronto a predicare il vangelo all’interno della Chiesa Cattolica …… se vengo
invitato all’interno della Chiesa Cattolica, io vado a predicare il vangelo,
non mi interessa - come è successo - di predicare accanto ad una statua della
Madonna alta un metro e mezzo ….. non mi creo il problema se prima della
riunione dove io ho predicato Gesù e la Parola di Dio si è pregato Maria ….
Ma credo assolutamente che la Parola di Dio ci insegna che è proprio in
questi luoghi dove noi dobbiamo andare a predicare il Vangelo …. Corrado
Salmè viene invitato a predicare il Vangelo dopo una veglia mariana di 15
giorni? Amen. Anche di 30, non è un problema. Io vado là per parlare di Gesù,
non comprometto il messaggio del vangelo, non comprometto il fatto che Gesù è
l’unica via, l’unica verità, e l’unica vita, e se attraverso questo, questa
possibilità, questa opportunità, questa porta aperta che Dio dà, abbiamo la
possibilità di portare il messaggio dell’Evangelo allora voglio dire sì sono
ecumenico, se questo significa essere ecumenici, io sono ecumenico perché
predico il Vangelo anche all’interno della Chiesa Cattolica. Ma personalmente
credo che l’ecumenismo è qualcosa di ben altro, significa ecumenismo nel
senso negativo … significa compromettere il Messaggio del Vangelo, e quindi
non essere più in grado, perché hai … perché sei pressato, perché magari hai
degli interessi a non predicare il vangelo, perché sei pressato dall’esterno,
ma grazie a Dio questo non è mai successo ….’. (Vedi sotto la parte della
video-intervista dove Salmè afferma queste cose) Ora,
Corrado Salmè ha detto tutto tranne una cosa, e cioè lo scopo
dell’evangelizzazione che compiono i suoi fratelli ‘infuocati per Dio’, che è
quello di far rientrare nella Parrocchia quei cattolici romani che si sono
allontanati da essa. Per cui la sua presenza come anche la sua predicazione
in quelle riunioni a Barletta fu richiesta affinché lui contribuisse a far
tornare le ‘pecorelle perdute’ nell’ovile del papa. Qualcuno
dirà: ‘Ma cosa stai dicendo?’ Sto semplicemente dicendo quello che affermano
i ‘fratelli’ di Corrado Salmè sul loro sito. Ecco qui di seguito un articolo
tratto dal sito 'Infuocati per Dio', che vi ricordo sono quei cattolici
romani che hanno invitato Corrado Salmè per evangelizzare. TENDA
EUCARISTICA - BARLETTA 23.24.25 AGOSTO -
Che cos’è la tenda? - La “Tenda” ha un richiamo biblico? - La “tenda” ha un
richiamo ecclesiologico? - Perché la tenda? - Cos’è l’evangelizzazione? - Che
necessità di evangelizzare oggi? - Perché lo slogan “ti ri-conquisterò con
immenso amore”? - Chi sono gli evangelizzatori? - Chi sono gli “Infuocati per
Dio”? - Cos’è e come è nata la Fraternità di famiglie infuocati per Dio? -
Come è nata l’idea della tenda? - Chi siete voi della tenda? Come si vive la
tenda? - Cosa direte alla gente che passerà dalla tenda? - Perché tutto
questo… in tenda e non in parrocchia? CHE COS’E’ LA TENDA Nella Bibbia il
termine concreto “la tenda” ha sostituito un’idea per noi spesso astratta, ma
molto importante: l’idea della “presenza di Dio”. Per noi e per la nostra
vita “La Tenda” è il Signore della storia, che ci cammina accanto LA TENDA HA
UN RICHIAMO BIBLICO La Sacra Scrittura è ricca di riferimenti alla “Tenda”.
Ne citiamo solo alcuni: In Esodo al capitolo 33, 7-11 leggiamo: • Mosè a ogni
tappa prendeva la tenda e la piantava fuori dell’accampamento, ad una certa
distanza dall’accampamento, e l’aveva chiamata tenda del convegno……… •
Davanti alla tenda si fanno sacrifici, si offre l'incenso (Numeri 16,18), si
piange (Numeri 25,6), si espiano i peccati (Levitico 16,33)... • Troviamo la
tenda anche in Ebrei 9,11-12 “Cristo invece, venuto come sommo sacerdote di
beni futuri, attraverso una Tenda più grande e più perfetta……… • Sarà un
caso, ma secondo Atti 18,3 il mestiere di Paolo era fabbricare tende! LA
TENDA HA UN RICHIAMO ECCLESIOLOGICO Se con le prime due riflessioni abbiamo
compreso che la tenda non è solo un luogo fisico ma è la gloria stessa di
JAVHE’ che si muove con l’antico popolo dell’alleanza adesso ancor di più
ricaviamo che la Chiesa, in quanto strettamente legata a Cristo, è Lei stessa
oggi la Tenda dove il popolo della nuova alleanza, cioè l’umanità intera
redenta dal sangue dell’Agnello, sperimenta tutta la potenza e la grazia del
Suo Signore. Perché la tenda? La tenda è il luogo in cui il credente riceve
ristoro da Gesù; la nostra persona viene illuminata e guarita dall’Amore del
Suo Signore e avverte in sé: • Soddisfazione, completezza, scopo,
realizzazione, perdono, confidenza, riconoscimento, accettazione, intimità,
sicurezza, pace. Ecco il perché della Tenda: In Essa “Dio Provvede” Cos’è
l’evangelizzazione? Evangelizzare significa “raccontare la Buona
Notizia." , cioè che Gesù Cristo ha reso possibile la salvezza e l’ha
resa accessibile a tutti in dono. Evangelizzare significa aiutare coloro che
sono estranei alla fede in Cristo ad andare incontro all’avere fede in Lui.
Che necessità di evangelizzare oggi? Basta guardarci intorno! Oggi la maggior
parte degli uomini sono spiritualmente separati da Dio Che un individuo sia o
meno cosciente di questa sua condizione, egli si trova comunque in una
situazione disperata ed è dannato, a meno di appellarsi alla soluzione
offerta da Gesù Cristo, e da nessun altro. Perché lo slogan “ti riconquisterò
con immenso amore”? A Gesù non interessa il nostro passato, ma ci accoglie a
braccia aperte. Lui non guarda cosa abbiamo fatto, ma ci vede con occhi di
tenerezza, perché ci ama di un amore senza misura . Troviamo nella Parola di
Dio: • Il ritorno del Figliol prodigo; • Romani 5:6-8:…….Dio invece mostra la
grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora
peccatori, Cristo è morto per noi”. • Giovanni 15:13: “Nessuno ha amore più
grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici”. L’indifferenza, la
diffidenza, l’odio, i pregiudizi hanno un solo antidoto: L’AMORE Chi sono gli
evangelizzatori? Sono coloro che dopo aver fatto esperienza di Dio (visto,
udito, toccato), unti dallo Spirito Santo diventano dei testimoni che ne
raccontano fedelmente le meraviglie. Chi sono gli “Infuocati per Dio”? Tutto
nasce da un’impronta dello Spirito Santo posata dolcemente nel cuore di Don
Francesco Fruscio, nel quale – da sempre – albergavano: • il sacrificio di
Gesù sulla Croce, • l’azione dello Spirito Santo, • La passione per le anime
perdute da riportare nel cuore del Padre. Gli Infuocati per Dio sono Fratelli
e Sorelle, opportunamente curati Spiritualmente, desiderosi di portare gli
uomini e le donne del nostro tempo ad: 1. amare Dio prima e al di sopra di ogni
altra cosa. 2. amare i perduti con lo stesso amore di Dio 3. amare la Chiesa
e servirla con un’attitudine di servizio Cos’è e come è nata la Fraternità di
famiglie infuocati per Dio? Anche la Fraternità di Famiglie è stata una
intuizione spirituale di Don Francesco, coppie in un cammino formativo teso -
attraverso la Parola di Dio, la preghiera, lo stile di vita – a: • sviluppare
un amore per Dio e maturare un desiderio di fare la Sua volontà, capaci di
affrontare ogni tipo di ostacolo, tentazione e persecuzione. • Cercare e
amare i lontani con lo stesso amore di Dio;iniettare la passione per Dio in
altre famiglie;stimolare le Famiglie a modellarsi su quella di Nazareth;
essere di esempio in una società che vuole capovolgere il senso dell’essere
Famiglia; La Fraternità è nata a gennaio 2008, s’incontra ogni Giovedì per la
preghiera e l’insegnamento e organizza un ritiro mensile domenicale, sempre
presso la Parrocchia della Sacra Famiglia. Ci siamo dati uno stile di vita
attinto da 1 Tessalonicesi 5,1–28. Apri pure il file, stampalo, mettici una
cornice a giorno e appendilo in un luogo in cui tu possa sempre vederlo.
Amen! Come è nata l’idea della tenda? L’idea della tenda nasce dal bisogno di
donare l’opportunità a chiunque, credenti e non, giovani e vecchi, donne e
uomini, giusti e peccatori, di poter incontrare Gesù Signore per la strada.
Chi siete voi della tenda? Siamo persone comuni, semplici, verso i quali il
Signore Gesù – un giorno – ha usato misericordia; l’esperienza dell’Amore di
Dio è stata così forte da aver suscitato in noi il desiderio irrefrenabile di
condividerla con una platea sempre maggiore, perché altri ne sperimentino gli
effetti nella propria vita. Come si vive la tenda? Nel momento in cui in
tenda arriva Gesù perdi la cognizione del tempo ed entri in un servizio a
tempo pieno. Accogli, preghi, organizzi, osservi i bisogni, rispondi,
pulisci, non hai sonno, vai in giro per la piazza ad invitare tutti ad
entrare in tenda, hai solo sete di condurre persone da Gesù,non hai fame, non
senti il bisogno di un tetto. E ancora, asciughi le lacrime, accetti gli
insulti, benedici il rifiuto, chiedi perdono per i torti subiti. Cosa direte
alla gente che passerà dalla tenda? Si annuncia che: “DIO TI AMA ADESSO” e
poi si parla della propria esperienza di Fede tenendo conto di tre punti
fondamentali: La mia vita prima, in che modo sono giunto alla fede in Cristo,
la mia vita adesso… il tutto non più di 5 minuti, e mai nessuna polemica. E’
essenziale ascoltare chi ci sta di fronte senza giudicare. Perché tutto
questo…in tenda e non in parrocchia? Tante persone oggi sono sfiduciate,
scandalizzate, spaventate da una serie di avvenimenti, tanti altri non
conoscono o hanno dimenticato la fede cattolica. Allora, attraverso la tenda,
Gesù va a cercare gli smarriti là dove si trovano. Essi vanno
rievangelizzati con nuovo zelo e nuovo ardore, incoraggiando, esortando, e
toccati nuovamente dalla grazia vanno ricondotti nel recinto, cioè la
Parrocchia. Come ben si comprende la Parrocchia gioca un ruolo
fondamentale: con la tenda essa mette le ruote e si muove a cercare la pecora
smarrita. In conclusione dalla Parrocchia si parte per la missione e in
Parrocchia si ritorna con le pecorelle, avendo poi cura di tenersele ben
strette e nel migliore dei modi, ovvio…ma questo è un altro discorso. 22-08-2008
Tratto
da: http://www.infuocatiperdio.org//it/notizie.php?id_news=53 Ora,
considerando che questo articolo porta la data del 22-08-2008, cioè è stato
postato proprio nel mese di Agosto 2008 quando secondo le parole di Salmè:
‘Sono stato invitato là, abbiamo avuto una bellissima serata di
evangelizzazione, ad Agosto del 2008, in una delle piazze principali di
Barletta. Dove più di 400 persone hanno alzato la mano per accettare Gesù
dopo una predicazione evangelistica’, è impossibile non arrivare a questa
conclusione, e cioè che quelle centinaia di persone che secondo Salmè hanno
accettato Gesù, sono state fatte rientrare nella Chiesa Cattolica Romana, con
un nuovo zelo e un nuovo amore per la Chiesa Cattolica Romana. E
nella pratica cosa significa questo? Che quelle anime saranno ancora
maggiormente devote al culto di Maria e degli altri santi (e quindi si
inginocchieranno ancora davanti alle cosiddette statue e immagine sacre), che
saranno ancora più assidui alla messa, che pretende di essere la ripetizione
del sacrificio di Cristo, più assidui alla confessione al prete, che saranno
ancora più convinti che il purgatorio esiste e che quando si muore nella
grazia si và là, che bisogna far dire le messe per i morti, che bisogna
pregare per i morti, che il papa è il vicario di Cristo, e così via. In altre
parole, quelle persone continueranno ad essere schiave della menzogna e della
superstizione. E’
evidente dunque che il messaggio di Salmè in quella circostanza è stato un
messaggio mutilato, nel senso che è stato privo dell’ordine perentorio da
dare ai cattolici romani di convertirsi dagli idoli muti all’Iddio vivente e
vero, come di quell’altro ordine da dare ai cattolici romani che accettano
Gesù, e cioè: “Perciò Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore,
e non toccate nulla d’immondo; ed io v’accoglierò, e vi sarò per Padre e voi
mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente” (2
Corinzi 6:17-18). E
questo naturalmente perché altrimenti, quelle anime – una volta accettato
Gesù - non avrebbero potuto rientrare nella Chiesa Cattolica Romana, che è
l’obbiettivo che si sono prefissati con quelle evangelizzazioni quelli di
‘infuocati per Dio’, secondo che essi dicono: ‘Tante persone oggi sono
sfiduciate, scandalizzate, spaventate da una serie di avvenimenti, tanti
altri non conoscono o hanno dimenticato la fede cattolica. Allora, attraverso
la tenda, Gesù va a cercare gli smarriti là dove si trovano. Essi vanno
rievangelizzati con nuovo zelo e nuovo ardore, incoraggiando, esortando, e
toccati nuovamente dalla grazia vanno ricondotti nel recinto, cioè la
Parrocchia. Come ben si comprende la Parrocchia gioca un ruolo fondamentale:
con la tenda essa mette le ruote e si muove a cercare la pecora smarrita. In
conclusione dalla Parrocchia si parte per la missione e in Parrocchia si
ritorna con le pecorelle, avendo poi cura di tenersele ben strette e nel
migliore dei modi, ovvio…ma questo è un altro discorso’. Se
non sono compromessi questi, cosa sono? I fatti parlano chiaro, Corrado Salmè
quando è stato invitato da questi Carismatici non ha predicato come si
conviene, per dei suoi interessi personali. E quindi l’accusa di ecumenismo,
per usare le sue stesse parole, di ecumenismo nel senso negativo, c’è tutta e
ben salda pure. Ma
d’altronde tutti quegli Evangelici che hanno cominciato ad agire come Corrado
Salmè, hanno finito con il compromettere la parola di verità: è inevitabile
che ciò avvenga, perché le cattive compagnie corrompono i buoni costumi. Fratelli
nel Signore, nessuno vi seduca con vani ragionamenti: evangelizzare assieme
ai cattolici romani, quindi dietro loro invito, significa compromettere la
Parola di Dio, perché si deve piacere agli uomini anziché a Dio. E
a te Corrado, dico questo: ‘Ravvediti, riconosci i tuoi errori, e abbandona i
sentieri tortuosi per i quali ti sei incamminato, e ne avrai del bene,
soltanto del bene. Smetti di cercare di piacere agli uomini, e comincia a
piacere a Dio. Non ti illudere, se proseguirai per questa strada, andrai di
male in peggio!’ Chi
ha orecchi da udire, oda. Giacinto
Butindaro |
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