Giorgio Spini (1916 -2006) Alcune notizie su Giorgio Spini, e alcune
domande per Francesco Toppi, ex-presidente delle ADI, che ne era fraterno
amico |
Breve
biografia di Giorgio Spini |
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Nato
a Firenze il 23 ottobre 1916 da madre cattolica e padre evangelico, Giorgio
Spini abbraccia fin da giovane la confessione di fede paterna e si orienta su
posizioni marcatamente antifasciste. Lo influenzano in ciò l'Associazione
cristiana dei giovani (collegata all'YMCA), con la sua ricchezza di contatti
internazionali e di collegamenti con l'intellighenzia antifascista, e
"Gioventù cristiana", la rivista della corrente barthiana dei
giovani intellettuali valdesi in stretto rapporto con la Chiesa Confessante
Tedesca, impegnata contro il nazismo. |
Agli
anni universitari e alle prime esperienze culturali e politiche, segue
l'arruolamento nell'esercito, l'adesione al Partito d'Azione e, con l'8
settembre 1943, il passaggio delle linee del Fronte per partecipare alla
guerra di liberazione, che Spini combatte, come ufficiale di collegamento,
nelle forze alleate della VIII Armata Britannica. In quel periodo cura una
serie di trasmissioni radiofoniche antifasciste con lo pseudonimo di Valdo
Gigli e salva alcune preziose tele di Botticelli, Paolo Uccello e Giotto. |
Dopo
la guerra intraprende una prestigiosa carriera universitaria che lo porterà a
insegnare nelle Università di Messina e Firenze e, negli Stati Uniti, ad
Harvard, alla University of Wisconsin e alla University of California -
Berkeley nonché a diventare presidente dell'Istituto Socialista di Studi
Storici e condirettore della "Rivista Storica Italiana". |
Ponendo
al centro il contributo della cultura protestante, Spini si occupa di storia
europea e nordamericana del Seicento, in particolare delle correnti
spirituali religiose e antireligiose, della storia cinquecentesca del
principato mediceo e di Firenze dopo l'Unità d'Italia nonché dei rapporti tra
il Risorgimento italiano e i movimenti protestanti europei e statunitensi
senza tralasciare le origini del socialismo. |
Tra
le sue opere più importanti si annoverano: Storia dell'età moderna, che lo
fece conoscere al grande pubblico, Autobiografia della giovane America,
Risorgimento e protestanti, e il seguito, Italia liberale e protestanti. |
Predicatore
laico evangelico, membro della Tavola Valdese - l'esecutivo della Chiesa
Valdese e Metodista - Spini si adopera in favore della libertà religiosa.
Metodista, lavora al Patto di integrazione tra la Chiesa Metodista e Valdese
(1979) nonché alle trattative per l’Intesa
tra la Chiesa Valdese e la Repubblica italiana (1984), come anche alle
trattative per l’Intesa tra le Assemblee di Dio in Italia e lo Stato (1988). |
Tra
i molti riconoscimenti, nel 2000 riceve dal Presidente Ciampi l'onorificenza
di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e
nel 2004 il Sindaco di Firenze gli conferisce la massima onorificenza
cittadina, il "Fiorino d'Oro". |
Attivo
fino alla fine - lavorava al seguito di Italia liberale e protestanti con un
nuovo volume dedicato al periodo fascista in Italia - Giorgio Spini è morto
all'ospedale fiorentino di Careggi sabato 14 gennaio 2006. |
I
funerali si sono svolti lunedì 16 gennaio nel luogo di culto della Chiesa
Valdese di Firenze. |
Notizie
tratte in massima parte da: http://www.evangelici.net/notizie/1137327682.html |
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La
Massoneria italiana rende omaggio a Giorgio Spini |
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Ai funerali di Giorgio
Spini tra i tanti presenti c’era il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi in
rappresentanza del Gran Maestro Gustavo Raffi e dei Liberi Muratori del
Grande Oriente d’Italia,
un alto esponente della Massoneria Italiana quindi, verso la quale Giorgio
Spini durante un convegno della Massoneria tenutosi a Firenze nel 2005 (in
occasione del bicentenario della Loggia Massonica Grande Oriente d’Italia)
ebbe delle belle parole. Ecco
un articolo apparso su Erasmo che attesta quanto appena da me detto: ‘FIRENZE
- Il Grande Oriente rende omaggio a Giorgio Spini. I funerali di Giorgio
Spini, grande storico sui cui testi si sono formate generazioni di studenti
e, al contempo combattente per la
libertà negli anni bui della dittatura, si sono svolti il 16 gennaio a
Firenze, nella Chiesa Valdese. Professore emerito all’Università di Firenze,
ha insegnato in numerose università americane, fra le quali Harvard. |
Il
Maestro ci ha onorato, partecipando attivamente al convegno fiorentino del 12
novembre, organizzato nell’ambito delle celebrazioni del bicentenario del
Grande Oriente d’Italia. In quello che ha rappresentato uno dei suoi ultimi
interventi, Giorgio Spini svolse una relazione sul ruolo storico della
massoneria italiana. “Grande
importanza deve essere attribuita alla massoneria dell’esilio – fu uno
dei passaggi del suo discorso – con la
linea di continuità massonica rappresentata dai nostri esuli che mantennero,
contro la tirannide, un’opposizione di elevata spiritualità e coerenza,
carattere peculiare, nei secoli, del massonismo universale”٭. |
Numerosissime
le autorità presenti ai suoi funerali, ai quali ha partecipato il Gran
Maestro Aggiunto Massimo Bianchi in rappresentanza del Gran Maestro Gustavo
Raffi e dei Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia’. |
Erasmo,
numero 1-2 / 2006, pag. 7 ٭
Nota mia: Nel suo intervento in quel Convegno, Giorgio Spini debuttò così: ‘E’ con non finta commozione che ho accettato questo invito di recare
un brevissimo messaggio di simpatia e di solidarietà ….’. Per chi
vuole ascoltare tutto l’intervento di Giorgio Spini clicchi qua o vada qua
http://www.bicentenario-goi.it/firenze_audio.htm |
Tratto da: http://www.grandeoriente.it/img/riviste/erasmo/2006/26-0102.pdf
Le
Assemblee di Dio rendono omaggio a Giorgio Spini |
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Naturalmente
ai funerali di Giorgio Spini non poteva mancare anche un rappresentante delle
ADI, e difatti c’è andato Francesco Toppi. |
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‘Si
sono svolti, nella chiesa valdese di Firenze, i funerali dello storico
Giorgio Spini. "Ha dato a noi, protestanti italiani, la nostra
identità", ha detto il Presidente della FCEI. |
L'ultimo
saluto a Giorgio Spini si è svolto in una chiesa gremita. Lunedì 16 gennaio
alle ore 15, la chiesa valdese di via Micheli a Firenze conteneva a malapena
le persone accorse da tutta la penisola per celebrare i funerali di uno dei
massimi storici del Novecento. Giorgio Spini, metodista, studioso di fama
internazionale, si è spento sabato 14 gennaio all'età di 89 anni, dopo una
vita dedicata alla storia, all'impegno politico e alla fede evangelica. La
predicazione era affidata al pastore Massimo Aquilante, presidente dell'Opera
per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI); nel corso del culto
sono intervenuti anche la pastora Maria Bonafede, moderatore della Tavola
valdese; il presidente delle Assemblee
di Dio (ADI), il pastore Francesco Toppi; il collega ed amico Sandro
Rogari, preside della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di
Firenze; e il sindaco di Firenze Leonardo Dominici. "Il cuore di Spini,
profondo conoscitore della grande cultura anglosassone e quindi fatalmente
protestante, pendeva verso la Rivoluzione del 1688. Grazie a lui è stato messo
in rilevo il nesso tra la cultura liberale e il protestantesimo" ha
ricordato il pastore Giorgio Bouchard, già moderatore della Tavola valdese,
intervenuto anch'egli in occasione dei funerali. E ancora: "Non solo, ma
è stato mediatore della cultura anglosassone verso l'Italia. Grazie a lui
abbiamo scoperto che l'800 italiano è stato un 'secolo protestante'".
Nel corso dei funerali, il figlio dello storico scomparso, l'onorevole Valdo
Spini, ha letto un messaggio di cordoglio del presidente Ciampi. |
Gianni
Long, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI),
nel messaggio di cordoglio inviato alla famiglia Spini, ha voluto ricordare
il ruolo svolto dallo storico nella nascita della FCEI: "Giorgio Spini è
stato presidente del secondo Congresso evangelico italiano tenutosi nel 1965,
da cui è poi nata la Federazione delle chiese evangeliche, due anni
dopo". Inoltre il presidente Long ha dichiarato: "Come storico
Giorgio Spini è stato colui che - grazie ai numerosi libri scritti sul rapporto
tra protestanti e l'Italia dal Risorgimento al '900 - ci ha dato la nostra
identità, inserendo le piccole storie delle singole chiese nel quadro
complessivo della storia nazionale. E non possiamo dimenticarci neanche come
Spini, all'età di 70 anni, quando era un personaggio già famoso, aveva deciso
di diventare predicatore locale, dimostrando uno spirito di servizio verso la
propria comunità. Giorgio Spini è stato anche un ponte verso tutto
l'evangelismo italiano, facendo fra l'altro parte delle commissioni che hanno
trattato le Intese con lo Stato; non solo della propria chiesa, quella
valdese e metodista, ma anche di altre chiese evangeliche. Egli ha inoltre
sempre dimostrato particolare attenzione verso la realtà pentecostale". |
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Tratto
dal NEV del 18 gennaio 2006 |
Tratto da: http://www.chiesavaldese.org/pages/archivi/index_commenti.php?id=230
Poi
Francesco Toppi lo ha omaggiato in un articolo dal titolo ‘Una duplice
perdita’ apparso su Risveglio Pentecostale del Marzo 2006. |
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Giorgio
Spini, invece, aveva un carattere affabile, era aperto, disponibile alla
conversazione, non metteva mai alcuno in soggezione, eppure era uno dei più
illustri storici italiani. Sui suoi libri di storia ha studiato un’intera
generazione di studenti. |
Famoso
nel mondo intellettuale internazionale, professore di Storia dell’Europa
Occidentale alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Firenze, ha
insegnato in diverse Università italiane e negli Stati Uniti (Harvard,
Wisconsin, Berkely). |
Mai
disposto a nascondere la propria fede evangelica, aveva chiesto di essere
accettato quale “predicatore locale” della Chiesa Metodista alla quale
apparteneva fin dalla fanciullezza. |
Chi
scrive lo incontrò per la prima volta nel 1965, in occasione del Secondo
Congresso Evangelico Italiano, del quale era stato nominato presidente.
Memorabile, in quella occasione, la sua appassionata conferenza sulla libertà
religiosa in Italia, in particolare riguardante i pentecostali, quando, con
pochi autorevolissimi tratti propri di un’oratoria affascinante, descrisse le
vicissitudini della “battaglia condotta fuori dal ghetto, nel paese, con la
coscienza di lottare non già per un privilegio particolare, ma per la libertà
di tutti gli italiani”, dando ampio riconoscimento a Giorgio Peyrot, “anima
delle battaglie per la libertà religiosa in Italia”. |
Sorse allora una
fraterna amicizia, durata quarant’anni, tra lui, il più noto storico
italiano, e chi scrive, giovane predicatore pentecostale. I suoi interventi autorevoli si
erano manifestati fin dal 1950 con scritti che rivelavano le ingiustizie e le
persecuzioni contro i pentecostali. Significativo fu l’intervento di Spini
nel 1953 a favore della comunità ADI di Messina alla quale era stato impedito
il culto. |
Con
un tempestivo intervento, fece fare un’interrogazione alla Camera dei
Deputati riguardante il caso, che fu immediatamente risolto. |
Nel
1959, le ADI ottennero, infine, il riconoscimento giuridico e la libertà di
manifestare apertamente la propria fede. |
Nel
1985 il Governo richiese di nominare una Commissione di studio per
l’attuazione delle intese, in ottemperanza dell’Articolo 8, terzo comma della
Costituzione. |
Il
Consiglio Generale delle Chiese, su mandato dell’Assemblea Generale, chiese
fraternamente al professor Giorgio Spini di fungere da capo della
delegazione, composta anche dal professor Sergio Bianconi, noto giurista
valdese, dal dottor Giuseppe Di Masa, membro della chiesa ADI di Roma e da
chi scrive. |
I
lavori iniziarono il 18 giugno 1985 e si conclusero con il testo definitivo
dell’Intesa, il 27 ottobre 1986. |
Ancora
una volta Giorgio Spini svolse il suo incarico con grande competenza
ricevendo il rispetto e l’ammirazione di tutti i membri della Commissione,
quasi tutti autorevoli professori di diritto ecclesiastico in varie
università italiane. |
Tutto
si svolse in un’atmosfera di grande cordialità. |
È
da ricordare come egli ripetutamente non abbia mancato di testimoniare della
propria fede evangelica e ripetutamente suggeriva a chi scrive: “Testimonia
dell’Evangelo perché questi non ne sanno nulla, sono completamente a digiuno
del messaggio della salvezza”. |
Famoso
nell’ambito culturale di mezzo mondo, non nascose mai la semplice fede
evangelica che professava e non si vergognò mai di unirsi ai più poveri e
semplici credenti. |
Ripetutamente ha
visitato la nostra comunità di Roma, partecipando con la predicazione
arricchita dalla sua oratoria affascinante e comprensibile. |
In questi ultimi anni
ha partecipato spesso ai culti nella comunità ADI di Firenze, dove talvolta
ha predicato. Aveva
scelto come suo accompagnatore un suo giovane studente, membro di quella
chiesa. |
In
una delle sue ultime visite a Roma, nel 2004, è stato ospite per qualche ora
dell’Istituto Biblico Italiano. In quell’occasione ha esortato gli studenti a
rimanere saldi nell’Evangelo, unica fonte di vera libertà. |
Fino
all’ultimo vigile e lucido ha continuato a tenere contatti con i suoi amici
fraterni. |
Il
Signore lo ha richiamato a Sé, a noi lascia il ricordo di un deciso
combattente per la fede e per la giustizia che è stato un’ispirazione per
quanti lo hanno conosciuto, stimato ed amato. |
Con
lui il mondo evangelico italiano ha perduto un testimone e un difensore. |
In
particolare siamo grati a Dio per la sua testimonianza di fede, lealtà e
disponibilità totale per la causa dell’Evangelo in Italia. |
Alla
dolce consorte, ai figli ed in particolare a Valdo, il quale sta seguendo le
orme paterne e continua ad essere un fraterno amico delle ADI, giungano, a
nome del Consiglio Generale delle Chiese, i sentimenti più profondi di
solidarietà ed affetto, con l’assicurazione delle nostre preghiere. |
Questi
due eccezionali credenti, risoluti testimoni dell’Evangelo in Italia, non
sono più con noi, ma ci hanno lasciato un’eredità di libertà e di fede. |
Dio
ci aiuti, come parte di una minoranza significativa della società italiana, a
valutare e a riconoscere il Mandato che Egli ci ha affidato di tenere alto il
nome, la fede e l’etica e dell’Evangelo. Francesco Toppi |
Tratto da: http://www.assembleedidio.org/risveglio/RPmar06.pdf
Mio
commento con alcune domande a Francesco Toppi |
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La
presenza dell’allora Presidente delle ADI Francesco Toppi ai funerali di
Giorgio Spini si spiega con il fatto che Giorgio Spini – come detto nella
breve biografia - ebbe un ruolo di primo piano nella stipulazione dell’Intesa
tra lo Stato e le ADI. Vediamo di
spiegarlo meglio. |
Nel
giugno 1984, in occasione del Convegno Pastorale delle ADI venne indetta una
sessione straordinaria dell’Assemblea Generale per discutere e approvare la
documentazione (Carmine Lamanna definisce improbo il lavoro che fu fatto per
la preparazione della documentazione, e Toppi gli fa eco definendolo ‘gravoso
ed arduo’) da presentare al Governo Italiano in vista dell’intesa con lo
Stato. All’unanimità furono ratificati gli argomenti da inserire nell’intesa
e la stesura globale dei ‘Lineamenti dottrinali’ delle ADI. Il 23 luglio di
quello stesso anno venne inoltrata formale richiesta al Governo. La
Presidenza del Consiglio dei ministri allora costituì una Commissione di
studio per valutare le richieste delle ADI in vista della predisposizione del
progetto di intesa e chiese che venissero indicati quattro esperti per
rappresentare le ADI nella Commissione stessa. I quattro esperti, designati
dal Consiglio Generale delle Chiese ADI, furono il professore Giorgio Spini,
il professore Sergio Bianconi (evangelici che avevano fatto parte della
precedente commissione per l’intesa con la Tavola Valdese), il dottore
Giuseppe Di Masa quale consulente legale delle ADI, e poi il Presidente delle
ADI. I lavori della commissione iniziarono nel giugno del 1985, e si
conclusero nell’ottobre del 1986. Nell’ottobre del 1986 venne siglato il
testo definitivo dell’intesa dal Sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio e dal presidente delle ADI. L’intesa fu poi firmata il 29 dicembre
del 1986. Nel novembre del 1988 poi, lo Stato Italiano – sulla base
dell’intesa tra Stato e ADI stipulata nel dicembre del 1986 e firmata
dall’allora Presidente del Consiglio Bettino Craxi e dal Presidente ADI
Francesco Toppi – promulgò la legge che regola i rapporti tra lo Stato e le
ADI. |
Ora,
considerando dunque il ruolo che ha avuto Giorgio Spini nell’Intesa
Stato-ADI, la sua decennale amicizia con Francesco Toppi, il fatto che sia
stato fatto predicare in alcune comunità ADI, certamente fanno sorgere in me diverse
domande le parole di elogio del Metodista Giorgio Spini alla Massoneria (che
si fonda su principi antibiblici), infatti in quel convegno ricordato
nell’articolo su ‘Erasmo’ viene detto: ‘Grande
importanza deve essere attribuita alla massoneria dell’esilio – fu uno
dei passaggi del suo discorso – con la
linea di continuità massonica rappresentata dai nostri esuli che mantennero,
contro la tirannide, un’opposizione di elevata spiritualità e coerenza,
carattere peculiare, nei secoli, del massonismo universale’, ed egli ebbe
anche a dire: ‘E’ con non finta commozione che ho accettato
questo invito di recare un brevissimo messaggio di simpatia e di solidarietà
….’. Ora, in base alle parole di Francesco Toppi
su Giorgio Spini, egli si fregia di essere stato amico di Giorgio Spini, e si
compiace del fatto che Giorgio Spini abbia predicato non solo in seno alla
Chiesa ADI di Roma ma anche in quella di Firenze. Mi viene da domandare
quindi a Francesco Toppi come mai una persona come Giorgio Spini, che ha portato
un messaggio di simpatia e solidarietà ad un convegno della Massoneria, abbia
avuto accesso in seno al popolo di Dio, e gli sia stato dato persino il
pulpito in alcune occasioni. ‘Un ministro del Vangelo, un predicatore del
Vangelo, può manifestare simpatia e solidarietà verso la Massoneria?’ Ed
ancora: ‘Nelle ADI è lecito dunque essere amici di Protestanti che parlano in
questa maniera della Massoneria?’ Ma vorrei chiedere a Toppi, dato che siamo
in tema di Massoneria, anche questo: ‘Nelle ADI è lecito essere membri della
Massoneria? Qual è la posizione delle ADI a tale riguardo?’ Giusto per sapere
anche questo. |
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Per
chi vuole sapere cosa è la Massoneria, e capire perché essa è incompatibile
con il Vangelo perchè contraria al Vangelo, vi presento il seguente articolo. |
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Che
cosa è la Massoneria? |
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La
massoneria rimanda ai principi, alle istituzioni e alle regole dell'ordine
fraterno dei "massoni liberi ed accettati". Nella gran parte della società
mondiale, la massoneria è un'organizzazione di uomini basata sulla
"paternità di Dio e sulla fratellanza dell'uomo," avente come
simboli, utensili per costruire, per insegnare le verità morali basilari
accettate dalle persone di buona volontà. |
Il
loro motto è "moralità in tutto ciò che tutti approvano, ossia, essere
buoni e veri uomini." La massoneria è religiosa poiché sono richieste la
fede in un Essere Supremo e nell'immortalità dell'anima per divenirne membri,
ma non è settaria poiché non richiede nessun testo religioso. ** La volontà
della massoneria è di far sì che persone diverse si possano incontrare in
armonia, e che si promuova l'amicizia e la carità. Il loro fondamento è che
siamo tutti figli di un solo Dio, che tutte le persone sono in relazione tra
di loro e che il modo migliore di adorare Dio è servire la gente. |
Non
esiste un loro quartier generale a livello nazionale, ma il più grande a
livello regionale è lo Scottish Rite Southern Jurisdiction, situato ad
Alexandria, Virginia. Il numero dei massoni statunitensi è stimato attorno ai
tre milioni, mentre a livello mondiale sono all'incirca cinque milioni.
L'unità principale della massoneria è la loggia che ha uno statuto stabilito
da una grande loggia, la quale esercita i poteri amministrativi. Le logge
sono legate insieme da un sistema di riconoscimento reciproco attraverso i
requisiti massonici. Esse conferiscono tre gradi: apprendista, membro della
corporazione e maestro massone. Gradi supplementari vengono conferiti da due
gruppi di massoneria avanzata: gli "York Rite" che conferisce 12
gradi e la "Scottish Rite" che conferisce 30 gradi superiori. Negli
Stati Uniti e nel Canada i membri hanno formato un gran numero di gruppi per
essere in grado di espandere le proprie attività sociali e caritatevoli. Il
gruppo meglio conosciuto è quello degli Shriners che organizzano parate
festive e sostengono ospedali per handicappati e bambini ustionati. (Per
essere uno Shriner ossia ["dell'ordine dei Templari Mistici"],
occorre essere arrivati al 32.grado della Scottish Rite Mason o all
equivalente della York Rite [Knights Templar]). |
Sebbene
solo gli uomini (di almeno 21 anni) possono essere massoni, relative
organizzazioni sono disponibili per i loro parenti- infatti c'è l'Ordine della
Stella dell'Est per i maestri massoni e le loro mogli, l'Ordine di De Molay
per i ragazzi, l'Ordine delle figlie di Job e dell'Arcobaleno per le ragazze.
La loggia massonica ha più di cento organizzazioni, incluse le figlie del
Nilo, gli Alti Cedri del Libano, il Mistico Ordine dei Profeti Velati del
Reame Incantato, i Cavalieri della Croce Rossa di Costantino e la Loggia Blu.
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Sebbene
alcuni massoni ritengano che l'origine della propria organizzazione risalga
all'inizio dei tempi (molti dei loro insegnamenti sono legati al Tempio di
Salomone, ma loro affermano che anche Giovanni Battista e Giovanni l'Apostolo
erano massoni), la moderna massoneria ha avuto inizio solo nel 1717. In
quell'anno le quattro logge britanniche formarono la prima grande loggia
d'Inghilterra che divenne la prima grande loggia al mondo. Da allora, le
logge si sono diffuse in tutto il mondo. Con le grandi logge locali formatesi
ovunque c'erano anche logge più piccole a sufficienza. Le prime logge
americane apparirono a Philadelphia (1730) e a Boston (1733). |
La
terminologia e il simbolismo massonico proviene maggiormente dalla
corporazione dei lavoratori della pietra durante il Medio Evo. In inglese la
massoneria viene chiamata Freemasonry e la particella "free"
proviene dalla parola "freestones" (pietra che può essere tagliata
senza essere scalfita) che veniva usata dai massoni. Anche i massoni che
lavoravano la pietra erano divisi nei tre livelli coi quali oggi vengono
divisi i moderni massoni. Nella massoneria vengono usati diverse allegorie e
simboli. Spesso gli scrittori massoni usano questa antica definizione già
usata dai loro antichi: "La massoneria è un sistema di moralità,
nascosta nell'allegoria ed illustrato da simboli." Ma questi simboli
possono essere interpretati come ognuno vuole. I maestri massoni stabilirono
sotto giuramento che "sempre si cela, mai si rivela."
Originariamente la massoneria era un modo col quale le persone potevano
svolgere occultamente la loro "attività" rimanendo rispettabili
cittadini. Il titolo della rivista ufficiale massonica negli Stati Uniti è
New Age. Alcune chiese sono condotte da massoni (un'indagine del 1991 fatta
dall'Assemblea Battista del Sud rivelò che il 14% dei pastori e il 18% dei
diaconi dell'Assemblea Battista del Sud sono massoni. È stato inoltre
calcolato che questa assemblea comprende il 37% dei membri delle logge
statunitensi.) |
Diverse
altre società segrete sembrano emulare il modello massone. L. James Rongstad
dice che la massoneria è "la nonna" di tutte le logge. I suoi
insegnamenti, rituali, usi e costumi, e la sua segretezza hanno avuto un
effetto ispirante per altri gruppi simili come le Alci, le Aquile, o la
masseria nazionale . I riti del Tempio Mormone sono sorprendentemente simili
alle pratiche delle logge massoniche (probabilmente perché Joseph Smith, il
fondatore della chiesa mormone, era anche un massone). Anche i rituali usati
oggigiorno nelle fraternità collegiali sono basati più o meno su quelli
massoni così come i simboli sul retro dei dollari americani (piramide, occhio
che vede dappertutto, il numero di piume sulle ali dell'aquila, le stelle
sopra la testa dell'aquila sotto forma di Stella di Davide) e ciò non deve
sorprendere considerando che diversi dei cosiddetti padri fondatori dell'America
erano loro stessi dei massoni come George Washington, Thomas Jefferson,
Benjamin Franklin, Ethan Allen, John Hancock, John Paul Jones, Paul Revere,
Robert Livingston, e 35 altri meno conosciuti che erano firmatari della
Dichiarazione di Indipendenza e/o della Costituzione. Altri personaggi famosi
della storia erano massoni come ad esempio Mozart, Henry Ford, Rudyard
Kipling, Gerald Ford, Douglas MacArthur e Will Rogers. (Vi erano però tra i
padri fondatori anche qualcuno che condannava la massoneria: John Adams, John
Quincy Adams, James Madison, Millard Fillmore, Daniel Webster e Charles
Summer.) |
Dal
momento che i massoni sono coinvolti in così tante degne cause, diversi di
loro non sanno che i loro leaders dicono che la massoneria in realtà è una
religione e non semplicemente "un'organizzazione fraterna, sociale e di
servizio civico." Joseph Fort Newton (1880-1950), un ministro
episcopale, riconosciuto un'autorità dal mondo massone, disse che "la
massoneria non è una religione ma "La" Religione - non una chiesa
ma un culto nel quale gli uomini di tutte le religioni possono unirsi."
Infatti, la massoneria si ritiene come la sostituta e l'unificatrice di tutte
le religioni. (In diversi momenti e luoghi, la massoneria ha incontrato
oppositori religiosi o politici. Gli oppositori religiosi, specialmente i
Cattolici Romani e le chiese Ortodosse dell'Est, rivendicavano che la
massoneria è una religione ed è un'organizzazione segreta. Però il divieto
papale ai Cattolici Romani di divenire membri delle logge massoniche fu
annullato nel 1983.) |
Henry
Wilson Coil è l'autore dell'enciclopedia (Coil's Masonic Encyclopedia) che
molte logge accettano come la loro fonte autorevole. Egli dice che se la
massoneria non è una religione, niente dovrebbe essere aggiunto per renderla
tale, ed il servizio religioso nei funerali massoni è una prova sufficiente a
considerare la massoneria una religione. Ma il fatto che la massoneria sia
una religione non necessariamente la condannerebbe, se non fosse che i punti
di vista della religione massonica sono in aperto conflitto con la
Cristianità Biblica, cosicché, secondo noi, un massone consapevole non può
essere un vero cristiano. |
Qui
sotto analizzeremo cosa credono i massoni a proposito delle loro fonti di insegnamento
su Dio, Gesù Cristo, il peccato, la salvezza e la vita futura: |
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1. Fonti di
insegnamento. |
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I
massoni considerano la Bibbia come il "Volume della Sacra Legge"
(V.S.L.), ed è considerata una parte indispensabile di ciò che viene chiamata
"l'attrezzatura," nelle logge massoniche. Ma la Bibbia viene usata
solo nelle logge cristiane - il Corano viene usato solo nelle logge
musulmane, le Vedas solo in quelle braminiche, il pentateuco ebraico in
quelle ebraiche, ecc. Jim Shaw, un noto massone, dice che la massoneria non è
basata sulla Bibbia (riferita come "La Grande Luce"), ma bensì
sulla Cabala, un libro medioevale di misticismo e magia. Un'altra autorità
massonica, Henry Wilson Coil, ammette che gli insegnamenti della Cabala
possono essere visti in qualcuno dei gradi mistici e filosofici della
massoneria. Albert Pike (vedi in seguito), l'uomo responsabile della
riscrittura dei gradi della Scottish Rite nella forma attuale, disse che la
"ricerca della luce massonica" guida direttamente alla Cabala, la
fonte basilare dei credo massonici (morali e dogmi ). [HJB] |
Una
delle più grandi autorità massoniche è stato Albert Pike (1809-1901), Sovrano
Gran Comandante del Concilio Supremo del Sud della massoneria Scottish Right negli
Stati Uniti e "un membro onorario di quasi tutti i concilii supremi del
mondo" (tratto dall'Enciclopedia della massoneria di Albert Mackey e
Charles McClenachan, The Masonic History Company, 1921, rev ed, 2:564). Egli
scrisse Morali e Dogmi dell'Antica e Accettata Scottish Rite della massoneria
per il Concilio supremo del 33esimo Grado, che fu pubblicato dalla sua
autorità. Questo compendio del credo massonico collega la massoneria
all'Induismo, al Buddismo, al Zoroastrianismo e ad altre religioni. Albert G.
Mackey, coautore dell'Enciclopedia della massoneria , è anche uno dei massimi
autori massonici. Nel suo Manuale della loggia, egli spiegò gli insegnamenti
massonici risalendo "agli antichi riti e alle pratiche misteriose in
seno all'oscurità pagana. ..." (Albert G. Mackey, Manual of
the Lodge, Macoy and Sickles, 1802, p. 96). |
Per
concludere, i massoni non adattano le loro convinzioni alla Bibbia, ma bensì
adattano la Bibbia alle loro convinzioni. La fedeltà massonica non è mai
rivolta a Dio ma alla loggia. Coil concluse dicendo che: "la maggior
parte dei massoni credono che la Bibbia sia solo un simbolo della volontà,
della Legge, della Rivelazione di Dio e non che il suo contenuto sia la Legge
di Dio, ispirata o rivelata. Finora nessun'autorità massonica ha mai
sostenuto che un massone debba credere nella Bibbia o a qualche parte di
essa." L'unico riferimento della massoneria a tal proposito è che ogni
persona debba giurare sul libro più santo che conosca, cosicché possa così
anche attenersi ai giuramenti della massoneria. |
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2. Dio. |
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Per
divenire membro della massoneria è richiesto che si creda a Dio, ma al
candidato non viene mai richiesto a quale dio egli creda -- "La
Massoneria ... richiede semplicemente che tu creda in qualche deità, dagli il
nome che vuoi ... qualsiasi dio tu voglia, egli è il tuo dio" (Little
Masonic Library, Macoy Publishing, 1977, 4:32). I massoni chiamano
comunemente la loro deità come il "Grande Architetto dell'Universo"
(G.A.O.T.U.) o l'Essere Supremo. Dio è inoltre descritto come il Grande
Artefice, il Grande Maestro della Grande Loggia dell'aldilà, Geova, Allah,
Buddha, Brahma, Vishnu, Shiva, o il Grande Geometra. (La "G"
nell'anello massonico può essere riferita a Dio (God) ma anche alla geometria
(Geometry)). I massoni sostengono che il nome reale di Dio è stato perso (cf.
Gv. 14:8-9; Filip. 2:9-11; 1Gv. 5:20) [HJB] . |
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3. Gesù Cristo. |
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Il
nome di Cristo viene citato raramente nella letteratura massonica e ciò è dovuto
verosimilmente al fatto che non si voglia offendere gli appartenenti a fedi
diverse dal Cristianesimo. Addirittura qualche leader massone sostiene che il
Messia non sarà un individuo, ma "la perfezione della razza umana."
Uno di questi leader ritiene che le storie riguardanti i vari Messia abbiano
la loro origine nelle credenze antiche religiose. Inoltre i Massoni
considerano le discussioni riguardanti la deità di Cristo interminabili e
futili. Quando citano la Bibbia, i passaggi su Cristo vengono omessi, e non è
mai permesso, (nelle logge"di buon ordine") offrire una preghiera
nel nome di Gesù Cristo. Ai massoni non interessa se una persona rivolga le
proprie preghiere a Dio o Geova, Allah o Buddha, Maometto o Gesù, il Dio
d'Israele o alla "Grande Prima Causa," ma nella loggia, l'unica
preghiera consentita è al "Grande Architetto dell'Universo." [HJB]
Chiarito ciò ne consegue che la massoneria non crede che Gesù Cristo è Dio e
che la salvezza è ottenibile solo attraverso Lui (1Gv 4:3). La massoneria è
una religione senza Salvatore. |
Nel
cuore della massoneria vi è una segreta dottrina luciferica che un massone
impara a conoscere solo dopo aver raggiunto i livelli più alti. Manly Palmer,
una delle più grandi autorità massoniche, scrive, "Quando il massone ...
ha imparato il mistero della sua Potenza, le ribollenti energie di Lucifero
sono nelle sue mani. ..." (Manly Palmer Hall, The Lost Keys of
Freemasonry, p. 48). L'Apostolo Giovanni avvertì che coloro che negano che
Gesù è l'unico Cristo e che venne nella carne hanno abbracciato lo Spirito
dell'Anticristo (1Gv 4:1-3). Inoltre la massoneria sostiene che Gesù non era
il Cristo, ma che Egli aveva conseguito uno stato di "coscienza
cristiana" ottenibile da tutta l'umanità: "Gesù di Nazaret ha
raggiunto un tale livello di coscienza e di perfezione da essere definito in
svariati modi come coscienza cosmica, rigenerazione dell'anima, iniziazione
filosofica, illuminazione spirituale, splendore braminico, coscienza di
Cristo (Lynn F. Perkins, The Meaning of Masonry, CSA Press, 1971, 53). |
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4. Il peccato. |
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Il
peccato viene raramente citato nella letteratura massonica. Viene negato il
senso biblico della realtà del peccato (più o meno come Scientology); i
massoni pensano che qualsiasi "difetto" possa essere cancellato
dalla grande illuminazione. Per ottenere il grado di Maestro Massone, il
simbolismo implica che la persona sia redenta dalla morte del peccato e
dall'inquinamento del peccato. [HJB] |
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5. Salvezza e vita
futura. |
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I
massoni pensano che la salvezza riguardi l'essere portato da uno stato
materiale ad uno spirituale (l'uomo ritorna alla "propria spiritualità
dimenticata). I massoni credono che il grado di Maestro Massone simboleggia
la vecchia età, la quale consente di riflettere felicemente sulla vita ben
spesa e di "morire nella speranza di una gloriosa immortalità. Siccome
essi negano la realtà del peccato, i massoni non vedono il bisogno di
salvezza nel senso biblico. Essi la vedono come un apprendimento passo dopo
passo, e che viene attraverso l'iniziazione nei gradi massonici e nei loro
misteri.. [HJB] |
Nel
19esimo grado della Scottish Rite Freemasonry viene detto agli iniziati che
la fedeltà agli "statuti e alle regole dell'ordine massonico" farà
meritare loro di "entrare nella Gerusalemme celeste (Regno dei
Cieli)." Al 28esimo grado viene detto che "il vero massone è colui
che si innalza fino ad ottenere il Regno dei Cieli" e il cui dovere è
"di spogliarsi del peccato originale ..." Quindi essi insegnano una
salvezza attraverso opere o attraverso uno sviluppo caratteriale e non
attraverso la fede in Cristo. Anche al 32esimo grado, un massone non potrà
mai trovare la "luce" che sta cercando. |
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Per realizzare questo articolo sono state usate queste quattro fonti
principali: (1) Grolier's 1995 Multimedia Encyclopedia, (2) What They
Believe, Harold J. Berry [HJB], BTTB:1990, pp. 71-96); (3) Freemasonry and
Christianity, Alva J. McClain, BMH Books:1986; (4) 7/97, The Berean Call. |
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Il settarismo è semplicemente il credere che una fede ha un esclusivo angolo
di verità e che tutte le altre sono false. Infatti il Cristianesimo viene
considerato dai massoni come una setta, e i cristiani che credono solo a Gesù
vengono chiamati settari. poiché è stato rivelato che il "Dio"
massonico odia il settarismo, l'elite della massoneria ammette di odiare Gesù
Cristo. Questa è la ragione per cui i massoni accettano liberamente i
buddisti, musulmani, zoroastriani, vuduisti e anche satanisti nelle loro
fratellanze. Tutti coloro che non considerano la propria religione come
quella esclusiva sono benvenuti. Questo sarebbe settarismo. In ogni caso Gesù
Cristo disse che lui solo è il vero Dio e che solo Lui è "la Via, la
Verità e la Vita." Di conseguenza coloro che credono in Lui come Dio
rifiutano di dare gloria ad altri dei. Ogni vero cristiano, dal punto di
vista massone, è necessariamente odiato e additato come un sovversivo e un
credente settario. (Source: 1/95, Flashpoint. ) |
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La maggior parte non realizza quanto siano terribili i giuramenti che i
massoni richiedono per prender parte ai gradi avanzati in questo culto. A
ogni apprendista principiante, per esempio, viene richiesto di dire: |
"Mi
incateno sotto una pena per cui, possa la mia gola essere tagliata, la mia
lingua sradicata dalla sua radice, possa io essere seppellito nella ruvida
sabbia del mare dove l'acqua è bassa e bersagliato dal riflusso della marea e
da doppie correnti per le ventiquattro ore del giorno, se io dovessi mai
consapevolmente o volontariamente violare il giuramento solenne come
apprendista principiante. Perciò aiutami Dio." |
Ogni
grado successivo ha un simile orribile giuramento e pene legate ad esso. Ma Gesù
comandò ai suoi discepoli di "non giurare del tutto" (Matteo 5:34;
Giacomo 5:12). Inoltre, Gesù non legittimerebbe mai questi giuramenti
richiesti, poiché disse: "Io non ho mai detto nulla in segreto"
(Giovanni 18:20). La massoneria proclama di aver trovato la verità, eppure
esige che i suoi membri non rivelino mai la verità e che conservino i loro
insegnamenti! Come è differente dal vero Cristianesimo nel quale viene
comandato di "andare nel mondo a predicare la buona novella ad ogni
creatura" (Marco 16:15). I metodi massonici sono quindi condannati dalla
Parola di Dio. |
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Biblical
Discernment Ministries - Revised 8/97 |
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Giacinto
Butindaro |