ADI: la preghiera del Padre
nostro non è più una preghiera da rivolgere a Dio |
Introduzione Francesco
Toppi, ex presidente delle Assemblee di Dio in Italia, ha scritto: ‘… il
‘Padre nostro’ era una preghiera per il periodo precedente alla morte,
risurrezione e glorificazione di Gesù Cristo’ (Francesco Toppi, A Domanda
Risponde, Vol. I, Roma 2004, Seconda Edizione, pag. 164). In
altre parole, il ‘Padre nostro’ non è più una preghiera da dire a Dio, e
questo perché nel libro degli Atti ogni qual volta c’è un riferimento alla
preghiera non è mai menzionata questa specifica preghiera insegnata da Gesù
(Ibid., pag. 163). Confutazione Ora,
è vero che negli Atti, come anche nelle epistole, non è mai menzionata la
preghiera del ‘Padre nostro’, ma arrivare per questo alla conclusione che
essa non va più detta così come è scritta, la ritengo una cosa sbagliata.
Perché si fanno passare le parole di Gesù “voi dunque pregate così …” (Matteo
6:9), come parole ormai sorpassate. Come parole che si riferivano solo al
periodo precedente alla sua morte, il che non può essere vero. E poi, se
fosse vero quello che dicono le ADI in merito alla preghiera del Padre
nostro, allora dovremmo concludere pure che il luogo dove Gesù disse ai suoi
discepoli di andare a pregare al Padre loro, era solo per quel periodo. Che
disse Gesù prima di dire ‘voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei
cieli …’? “E quando pregate, non siate come gl’ipocriti; poiché essi amano di
fare orazione stando in piè nelle sinagoghe e ai canti delle piazze per esser
veduti dagli uomini. Io vi dico in verità che cotesto è il premio che ne
hanno. Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l’uscio
fa’ orazione al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo che vede nel
segreto, te ne darà la ricompensa. E nel pregare non usate soverchie dicerie
come fanno i pagani, i quali pensano d’essere esauditi per la moltitudine
delle loro parole. Non li rassomigliate dunque, poiché il Padre vostro sa le
cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate” (Matteo 6:5-8). Ora,
io domando: ‘E’ lecito fare passare queste parole di Gesù per parole valide
solo per il periodo precedente alla sua morte? Io dico di no. Dunque,
quando un credente prega in privato chiuso nella sua cameretta (e perché no?
anche pubblicamente), può tranquillamente dire il ‘Padre nostro’. E’ una
preghiera tuttora valida ed efficace se detta con fede. Certo, non dobbiamo
prenderla come una sorta di ‘formula magica’, e neppure dobbiamo metterci a
ripeterla e ripeterla meccanicamente come fanno i Cattolici Romani, pensando
di essere esauditi perché la diciamo tante volte; ma se noi la diciamo con
umiltà e fede, di certo Dio ascolterà il nostro grido e ce ne darà la
ricompensa. Infine
vorrei dire che il fatto che questa preghiera insegnata da Gesù non sia
menzionata negli Atti, come neppure nelle epistole, non significa necessariamente
che non veniva detta dai santi, anche perché gli apostoli sicuramente la
insegnavano perché Gesù, poco prima di essere assunto in cielo, aveva loro
detto: “Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del
Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo, insegnando loro d’osservar tutte
quante le cose che v’ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine dell’età presente” (Matteo 28:19-20). Dunque, dobbiamo credere
che la preghiera del ‘Padre nostro’ facesse parte dell’insegnamento degli
apostoli. Gesù disse loro infatti: “… tutte quante le cose che v’ho
comandate”, e quando Gesù aveva detto: “Voi dunque pregate così ….”, aveva
dato loro un comando, e non un consiglio. Vedete,
quello che mi fa arrabbiare, quando sento questi discorsi vani fatti dai
pastori ADI, che vanno ad annullare la preghiera del Padre nostro, è che
l’unica preghiera insegnataci da Gesù viene fatta passare per una preghiera
oramai sorpassata, semplicemente perché non se ne fa menzione negli Atti e
nelle epistole, mentre le preghiere (come pure le lodi e le invocazioni)
rivolte allo Spirito Santo così tanto diffuse nelle ADI – ma assolutamente
assenti in tutta la Bibbia – vengono fatte passare per preghiere spirituali,
per preghiere efficaci, per preghiere da fare. E guai a chi fa notare loro
che in tutta la Bibbia non esistono preghiere e cantici rivolti allo Spirito
Santo!! Si attira la loro ira, e la loro inimicizia. Giudicate voi stessi
fratelli quello che vi dico. Sono
veramente indignato – ed assieme a me ci sono tanti altri indignati – nel
sapere che nelle ADI sono andati ad annullare anche la preghiera del ‘Padre
nostro’. Sono andati a ‘toccare’ pure questa parte dell’insegnamento di
Cristo. E’ vergognoso e scandaloso! Questo sta ancora una volta a dimostrare
che non c’è timore di Dio agli occhi loro. Io mi domando: ‘Ma dove trovano
questa arroganza per dire queste menzogne contro la verità?’ Ma veramente non
temono proprio i castighi di Dio queste persone. Ma questo non significa però
che essi non si abbatteranno su di essi. Fratelli
che frequentate Chiese ADI vi rinnovo l’esortazione a rigettare ogni falso
insegnamento che vi è stato trasmesso dai vostri pastori, perchè se
continuate a professare le falsità che vi trasmettono anche voi ne porterete
la pena. Giacinto
Butindaro |